Ettore Scipione Righi
Ettore Scipione Righi (1833-1894) fu un eclettico studioso veronese animato da un grande interesse per il patrimonio di tradizione orale e una passione per il dialetto che scaturiva dall'amore istintivo per il popolo. Il suo lavoro lungo, paziente, ostinato di raccoglitore di fiabe era condotto come una sorta di missione, animato dalla convinzione che "nulla esista di trascurabile od inutile al mondo" e "che tutto concorra allo sviluppo incessante della civiltà". Di qui anche la cura con cui il Righi raccolse il materiale girando per la provincia di Verona intervistando i contadini o intessendo una rete di corrispondenza con amici, conoscenti e chiunque fosse stato in grado di fornirgli scritti sull'argomento. Rigide le sue istruzioni ai trascrittori, i quali dovevano rispettare in ogni più piccolo dettaglio l'idioma del narratore. Il materiale veniva poi catalogato, messo in bella copia dallo stesso Righi o dai suoi collaboratori. Tuttavia gli scrupoli eccessivi e l'eccessiva modestia impedirono al Righi di vincere la ritrosia a pubblicare qualcosa che gli sembrava sempre incompiuto, così che i materiali raccolti nel corso di molti decenni serano rimasti fino ad oggi inediti.
Per Angelo Colla Editore: Fiabe e racconti veronesi, voll.
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